martedì 3 novembre 2015

Non Connesso di Roberto Banzato

    


            Copertina flessibile: 320 pagine
         
       Editore: Pendragon 
         
       Pubblicazione: 27 maggio 2015

       Collana: I vortici

       Lingua: Italiano

       ISBN-10: 8865986069

    ISBN-13: 978-8865986066

       Peso di spedizione: 381 g

       Media recensioni: 4.7 su 5 stelle





    Link acquisto: http://www.amazon.it/connesso-Corporate-thriller-Roberto-Banzato/dp/8865986069/ref=tmm_pap_title_0?ie=UTF8&qid=1445257687&sr=8-1



    TRAMA 

“Un cadavere nella sala riunioni di Kalergon Italia.
Manager disposti a tutto per il successo e il potere.
Vigliaccheria, ambiguità e doppi giochi.
Due donne affascinanti e complicate.
Tradimenti, cospirazioni e colpi di scena a ritmo serrato.
Un uomo tenta disperatamente di uscire dalle
logiche dell’ambizione sfrenata per scoprire una
verità che vale molto più della sua salvezza”.



Un uomo tenta disperatamente di uscire dalle logiche dell'ambizione sfrenata per scoprire una verità che vale molto più della sua salvezza


Fabio, funzionario di una potente multinazionale, è in profonda crisi, travolto dalla politica aziendale di contenimento dei costi - che va a scapito di tanti suoi colleghi - e dalla fine del rapporto con la moglie Lidia. La travolgente passione nata con la collega Irene lo solleva dal suo stato di prostrazione, salvo scoprire che la giovane donna è insistentemente molestata dal direttore del personale. Accecato dalla rabbia, il giovane funzionario litiga con il rivale, il cui corpo viene ritrovato esanime il mattino dopo. Fabio risulta inevitabilmente sospettato dell'omicidio, che si rivelerà soltanto il primo di una serie di morti violente tra i personaggi di spicco del management aziendale. Aiutato da un commissario di polizia che non lo crede colpevole e da un anziano dipendente dell'azienda, Fabio comincia a indagare... 

L'AUTORE

Roberto Banzato, veronese, ha quarant'anni ed è sposato con due figli. Da quindici anni lavora per aziende multinazionali. E' appassionato di storia contemporanea e ciclismo, mari della Grecia e fantascienza, viaggi e politica. Non connesso è il suo esordio narrativo.


INTERVISTA

Amy: Benvenuto Roberto e grazie per la disponibilità.
Roberto: Grazie, è un piacere per me condividere con i lettori alcune curiosità su “Non Connesso”.
Amy: Allora, come nasce il romanzo?
Roberto: Durante una delle mille riunioni cui partecipo ogni giorno, improvvisamente mi sono trovato a pensare: “ Questa sala sarebbe perfetta per trovare un cadavere!”. Da quel giorno, questa scena mi è ronzata in testa continuamente, ma non riuscivo a trovare il perchè quel cadavere era in quella sala. Finalmente la frase casuale di un collega ha completato nella mia testa l’affresco, dando un movente e una spiegazione al delitto che avevo immaginato: la chiave sta in un misterioso acronimo, come scoprirete nel corso della lettura. Non posso dirvi di più!

Amy:  A quale scrittore\scrittrice ti ispiri?
Roberto: Due sono state le fonte di ispirazione: un vecchio romanzo di Michael Crichton, “Rivelazioni”, conosciuto per l’aspetto hot della storia, ma molto efficace nel dipingere un mistery aziendale. E inoltre il capolavoro di Sandro Veronesi, “Caos Calmo”, con la figura affascinante del manager in crisi che deve ritrovare se stesso, un percorso simile a quello che deve affrontare Fabio, il protagonista del mio romanzo. Ovviamente Crichton e Veronesi sono tra i miei autori preferiti. Sono convinto che uno scrittore debba per prima cosa leggere tantissimo, per confrontarsi con stili e narrazioni diverse, prima di trovare la sua cifra stilistica.

Amy: Il protagonista del romanzo è del tutto creato dall'immaginazione o in qualche modo legato a alla tua persona?
Roberto: Il romanzo d’esordio paga sempre lo scotto dell’autobiografia e nella prima stesura c’era troppo di me. Ho cambiato rotta, lasciando però a Fabio alcuni interessi e sensibilità che sono miei. Tra tutti, la passione per la bici, che aiuta Fabio a pensare nitidamente nei momenti di crisi, e la convinzione che ci sia la possibilità, il dovere, di fidarsi delle persone, anche se sei stato deluso e scottato da chi credevi amico. Ci tengo anche a sottolineare che gli ambigui e cinici personaggi con cui si confronta Fabio sono frutto della mia fantasia e non si riferiscono a persone specifiche che ho incontrato nel mio lavoro.

Amy: Spesso agli scrittori capita di bloccarsi durante la stesura di un romanzo, il così detto BLOCCO DELLO SCRITTORE. Ti è capitato oppure non hai mai smesso di scrivere? 
Roberto: Scrivere questo libro è stato entusiasmante, ho avuto dei momenti di intensa creatività in cui scrivevo in spiaggia, in aereo , in piscina, ovunque. Ti senti tramite di una storia che ormai vive indipendentemente da te e ha scelto la tua mano per esprimersi. E’ una sensazione stupenda, che auguro a tutti gli scrittori di provare. Quindi, no, non ho avuto blocchi. Ho avuto ripensamenti, scarti, deviazioni: alcuni personaggi mi hanno portato dove hanno voluto loro e non dove avevo immaginato io quando ho scritto la traccia della trama: ma queste sono le sorprese della scrittura!

Amy: Quando hai iniziato quest'avventura, avresti mai immaginato di riuscire a pubblicarlo?
Roberto: Ho scritto il libro 5 anni fa, dapprima timidamente, poi sempre più convinto. Mia moglie è stata la mia prima editor e mi ha incoraggiato a continuare. Ricordo le prime copie distribuite con pudore agli amici e poi la progressiva convinzione di aver scritto qualcosa di buono. Trovare una casa editrice seria e valida è stata la parte più difficile: ho investito tre anni nella ricerca, è un mondo complicato per chi entra da zero. Certamente, il momento in cui arriva a casa la prima copia stampata è una grande soddisfazione. Ancora più piacevole è trovare amici e conoscenti per strada che ti esprimono le emozioni che “Non Connesso” ha creato in loro.

Amy: Hai già pubblicato altri libri oppure questo è il tuo esordio?
Roberto: E’ il mio esordio. Ho sempre voluto scrivere un libro, fin dai tempi del liceo. Ce l’ho fatta.

Amy: Sei già alle prese con un nuovo romanzo?
Roberto: Ho già in mente quattro trame, di cui una è il seguito di “Non Connesso”. Molti amici mi chiedono di scriverla subito, ma penso di aver bisogno di un po’ di tempo per distaccarmi dalle atmosfere del romanzo ed elaborare un seguito che, mantenendo lo stesso tono, esplori tematiche nuove. Penso inizierò da una trama thriller con aspetti di futuro distopico, un ramo che mi affascina molto.

Amy: Perchè un lettore dovrebbe leggere il tuo romanzo?
Roberto: Perchè è un romanzo onesto, che esprime una visione etica dei rapporti umani e lavorativi, descrivendo nel dettaglio l’ambiente cinico delle multinazionali. Perchè è una storia d’amore e di amicizia, vissuta da un uomo in difficoltà che deve riprendere il controllo della sua vita professionale ed affettiva: un romanzo di formazione, in un certo senso. E infine, perchè mi dicono che il mistero di “Non Connesso” ti prende fin dalla prima pagina e non ti molla fino alla fine.

Amy: Descrivi il romanzo in 3 parole
Roberto: Moderno, diretto, incalzante.

Amy: Grazie Roberto per l'intervista. Sicuramente sentiremo ancora parlare di te! La trama è davvero intrigante. Presto lo leggerò e sicuramente con me molti altri! Buona Fortuna.

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Allora lettori, cosa ne pensate di questo romanzo? 
Io lo trovo affascinante! Lo inserisco nella lista dei libri da leggere perchè merita molto, secondo me. 
Aspetto di sentire la vostra!
Buona lettura










3 commenti:

  1. Sembra molto carino questo libro! :) Da tenere sicuramente d'occhio ^^

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  2. Ciao Amy!La tua intervista è veramente interessante!Complimenti!Il libro pazzesco!

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